Chi sono? Cosa sono? Che differenza fa ?
Mi trovo qui, come te, sconosciuto a me stesso.
Potrei aver camminato secoli fa o respirare adesso.
Non aspettarti una storia.
Non cercare senso, coerenza, o perdono.
Non in questo luogo dove l’anima non ha più pudore, dove non si è eroi, né vittime.
Lasciando parole sparse sulla carta, ho creduto potessero ricompormi.
Ora, invece, vorrei solo essere.
Sono solo pagine sopravvissute al tempo, frasi scritte nel buio, tra una notte insonne e un respiro mancato.
Voci nella mia testa. Fantasmi.
Tra ciò che è stato e ciò che non è mai accaduto, la realtà si spezza divenendo finzione.
Ora che sei qui, leggi come se fossi entrato per sbaglio in una stanza lasciata aperta.
E poi vattene piano.
Come se nessuno ti avesse visto.
Perché qui dentro c’è ancora il mio cuore che batte.
Buona lettura,